TTOZOI & Genius Loci


Opere che ricalcano il concetto del Genius Loci 
realizzate da TTOZOI, Stefano Forgione e Pino Rossi, su tele di juta con pigmenti , farina, vino, terra, 
lasciate a fermentare per diversi giorni in teche di plexiglass sigillate 
dove all’interno le muffe creano  sfumature e campiture originali e imprevedibili
 
Works that follow the concept of the Genius Loci
by TTOZOI, Stefano Forgione and Pino Rossi, on jute canvases with pigments, flour, wine, earth,
left to ferment for several days in sealed plexiglass cases
where inside the molds creatse original and unpredictable shades and backgrounds

 

 

 

Index
1) Images TTOZOI
2) Genius Loci (Italiano & English)
3) TTOZOI Concept (Italiano & English)

  

(Images: www.romanoimpero.com/)

Genius Loci
Italiano 
English


TTOZOI Concept
(www.ttozoi.com)
Italiano
Dentro la tela, tra le sue trame, vive la natura….. muffa: una Natura che grida, combatte ed emette suoni sordi che diventano cromie percepibili solo dopo la loro fine, che è stabilita irreversibilmente dall’artista. Un unico assolo di mera essenza naturale che si libera silente come il vento in una musica senza strumento. La tela funge da culla, emette battiti di sofferenza, sente la vita che la pervade ed invade, reagendo muta ed inerte. Quella stessa tela, fino ad oggi mero supporto, pretesto o concetto, diviene “parte”, complice, terra, Dio, di ciò che lo sguardo ignaro dell’osservatore percepirà come semplice “quadro”.
TTOZOI interviene preventivamente in modo assoluto ed univoco delimitando ciò che, per assunzione primigenia, dovrebbe essere affrancata da ogni costrizione: la Natura. Sovvertire tale assioma, dunque, equivale proprio al racconto crudo e sfilacciato della contemporaneità: piegata, costretta, instradata da massificati vincoli economici, tecnologici ed estetici, causa-effetto della ineluttabile liquefazione di riferimenti. “Ci è sembrato straordinario, ancora oggi, poter cristallizzare questa essenza della modernità attraverso la disarmante forza di due elementi apparentemente “semplici”:la tela, supporto artistico per antonomasia, e la natura”.
TTOZOI, dunque, non crea nuovi eventi ma è colui che sa lasciarli accadere. Egli si limita a favorirne l’attuazione con la spontaneità del caso e la fantasia del sogno, lasciando il racconto delle sue opere ad un automatismo slegato da qualsiasi intento descrittivo. Chi osserva, viene travolto dalle vibrazioni di una vita nata scevra da ogni dogma o passaggio ragionato, solo e soltanto lui ne decide la fine naturale, consacrando l’opera all’eterna e sublime narrazione artistica. Ecco l’informale naturalmente assoluto: dimensione lirica tra l’essere e il divenire.

English
Inside the canvass, between its patterns, nature lives….. mould, Nature which cries out, fights and emits deaf sounds that become discernable tones only after their termination, which has been irreversibly established by the artist. A single solo of pure natural essence that silently breaks free like the wind in a melody without instruments. The canvass acts as a cradle, throbs with internal travail, feels life pervading and invading it, silently and inertly reacting. That same canvass, up to now a simple tool, pretext and concept, becomes a “part”, an accomplice, earth, God, of that which the gaze of the observer, unaware of the internal process, will perceive as a simple “picture”.
TTOZOI intervenes preemptively in an unambiguous and absolute way defining that which, by primogenial assumption, should be free from any constraint: Nature. Thus subverting such an axiom is exactly the crude and frayed story of the contemporary: bent, constrained, directed by standardized economic bonds, technological and aesthetic, cause and effect of the inescapable liquefying of all references. “It has appeared to us as extraordinary that, still today, it is possible to crystallize this essence of modernity by means of the disarming force of two seemingly “simple” elements: the canvass, quintessential artistic tool, and nature”.


...continua...


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