Giuseppe Andrea Lombardini – Narni Underground


Solo dopo tanti anni decisi di visitare Narni, il paese in cui sono nata.
Anche se non ci ho mai vissuto mi è sempre piaciuta l’idea di esserci nata e dopo averla vista ne sono addirittura orgogliosa. Ma quello che voglio divulgare oggi è la storia di Giuseppe Andrea Lombardini e della sua prigionia nei sotterranei di Narni. Quando entrai nella stanza dove fu imprigionato ancora non sapevo niente è di lui né della sua storia ma subito venni letteralmente invasa da una forte emozione che trasmetteva sofferenza, questo tipo di emozioni sono sempre presenti e chiunque visita quella cella vive la stessa esperienza. 
In questa pagina troverete le foto che ho scattato durante la mia gita a Narni comprese le foto dei sotterranei il link del mio primo blog dedicato a Narni, con i links su Narnia, Narni Sotterrane ed il relativo canale  YouTube. La storia di Giuseppe Andrea Lombardini e del lavoro che è stato fatto per ricostruire la sua vicenda, su cui è stato realizzato il bellissimo documentario Alla ricerca della verità di cui pubblico il trailer

Only after many years I decided to visit Narni, the country where I was born. Even if I have never lived I have always loved the idea to ​​be born in that village and after my visit I am even proud. But what I want to share today is the story of Giuseppe Andrea Lombardini, and his imprisonment into the Narni Underground. When I gone into the room where he was imprisoned I still did not know nothing about him or his story, but I was immediately literally invaded by a strong emotion that transmitted suffering, this kind of emotion is always present and anyone visiting that cell lives the same experience.
On this page you will find the photos I took during my trip to Narni including photos of the underground, the link of my first blog dedicated to Narni, with the websites of Narnia, Narni Underground  and its YouTube Channel. The story of Giuseppe Andrea Lombardini and the great work done to rebuild his story, which was made the brilliant documentary Alla ricerca della verità (Searching for the truth) of which I post public the trailer



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Alla ricerca della verità
"Un sogno durato trenta anni", questo il sottotitolo al film documentario  presentato al pubblico lo scorso 4 Dicembre 2011 a Narni. Di anni infatti ne sono passati molti da quel giorno del 1979 quando sei speleologi, ancora inesperti, atterrarono sull’orto di un vecchietto che gli indicò un pertugio da esplorare, quello stretto passaggio cambiò decisamente la loro vita. I loro nomi sono importanti, ma ancora di più lo sono le vicende che ruotano intorno alla scoperta delle segrete stanze di quello che fu il Convento di Santa Maria Maggiore.  Una stanza in particolare attira da anni l'attenzione di molti: una cella, graffita da un personaggio enigmatico che lascia impresso su quattro mura il suo testamento di innocenza. Il suo nome è Giuseppe Andrea Lombardini imprigionato nelle segrete stanze della Santa Inquisizione di Narni nel 1759. Ci vollero tenacia, pazienza e coraggio per arrivare ad una verità che ancora resta incompiuta ma che sembra in questi anni stia prendendo la sua forma più originale; grazie alle ricerche portate avanti negli anni dai ragazzi di allora e da altri volontari, con la stretta collaborazione degli Archivi Vaticani e del Trinity College di Dublino, è stato possibile ricostruire un capitolo di storia che per anni era stato dimenticato da molti.
A 252 anni dall'incarcerazione di Giuseppe Andrea Lombardini, personaggio criptico, l'Associazione Culturale Subterranea ha voluto raccontare le vicende che si sono susseguite in questi 30 anni in un film documentario finanziato dai proventi delle visite guidate ai Sotterranei di San Domenico ed i contributi della Fondazione Carit, della Banca Popolare di Spoleto e della Camera di Commercio di Terni, le Officine Leoncini e il Castello delle Regine. Più di 150 persone a titolo gratuito hanno collaborato alla realizzazione del filmato, di recente trasmesso da RAI Storia; le registrazioni si sono svolte tra Narni, Spoleto, Roma, Pisa, Dublino, ossia i luoghi legati alla storia, sotto la magistrale regia di Giorgio Serafini Prosperi. L'elemento che colpisce lo spettatore è l'animo ed il cuore che permea durante la visione del film documentario: tante persone che hanno aiutato i volontari dell'Associazione Culturale Subterranea in questi anni nella scoperta di documenti e non solo, hanno voluto metterci la faccia per guardare negli occhi lo spettatore e dirgli che inseguire le passioni può portare ad una verità che va oltre quella scritta nei libri di storia.

From www.weirditaly.com/
In 1979 six members of the local speleological team of UTEC of Narni, in Umbria, below the ruins of an ancient Domenican monastery, discovered a small hole, covered by dense bushes and thick grass.
The first room was an old church built in XII-XIII century, with its frescos covered by a thin layer of limestone. Thanks to local sponsors and volunteers started the work of restoration. Thus emerged paintings by Umbrian artists of the Middle Ages, which had depicted the compassionate and bleeding Christ, the four symbols of the Evangelists, the coronation of Mary and, especially important, numerous portraits of S. Michael, who had dedicated the religious building, re-consecrated in 2000. Nearby the church there is a room carved into the stone; the team found a much more ancient Roman cistern of the first century AD, from where now it's possible to take a virtual tour of the Formina aqueduct. Here is possible to explore the 13 miles of the aqueduct built by Marco Cocceio Nerva, grandfather of the future emperor of Rome.
An insignificant door, originally found walled up in 1979 and reopened the same year by the six young explorers, leads in the most secret part of the monastic complex. A long corridor leads through a large room, once occupied by the "Room of torment" named in documents found in the Vatican Archives. The office of the Holy Inquisition had its headquarters here, after the Council of Trent. Proof of this is also the document of a trial hold in Dublin in 1726, which describe the daring escape of a Domenico Ciabocchi, considered heretical because bigamist, who took advantage of a fatal distraction of a sutler to get behind him and strangle him with a rope. On one side of the great room there is a small door that allows the access in a prison cell. An incredible number of arcane graffiti on the wall and the low ceiling envelops anyone who enters there. Lacking paper or ink to tell their story, the prisoners engraved their sufferings in the rock using white plaster and sharp shards. Names, dates, symbols, have come down to us. Particular interesting is the story of Giuseppe Andrea Lombardini who spent 90 days here, in 1759. Fearing of seeing deleted his messages of peace, freedom and justice, translated them into a symbolic language, known by few, composed by masonic alchemy elements and kabbalistic graffitis.The last area is the majestic church of Santa Maria Maggiore, today San Domenico, until the thirteenth century was the cathedral of Narni. In this building there is a splendid Byzanthine mosaico of the sixth century.


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Lucia Broccadelli da Narni



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