Giuseppe Andrea Lombardini – Narni Underground
Solo dopo tanti anni decisi di visitare Narni, il paese
in cui sono nata.
Anche se non ci ho mai vissuto mi è sempre piaciuta
l’idea di esserci nata e dopo averla vista ne sono addirittura orgogliosa. Ma quello
che voglio divulgare oggi è la storia di Giuseppe Andrea Lombardini e della sua
prigionia nei sotterranei di Narni. Quando entrai nella stanza dove fu
imprigionato ancora non sapevo niente è di lui né della sua storia ma subito
venni letteralmente invasa da una forte emozione che trasmetteva sofferenza,
questo tipo di emozioni sono sempre presenti e chiunque visita quella cella
vive la stessa esperienza.
In questa pagina troverete le foto che ho scattato
durante la mia gita a Narni comprese le foto dei sotterranei il link del mio
primo blog dedicato a Narni, con i links su Narnia, Narni Sotterrane ed il relativo
canale YouTube. La storia di Giuseppe
Andrea Lombardini e del lavoro che è stato fatto per ricostruire la sua
vicenda, su cui è stato realizzato il bellissimo documentario Alla ricerca
della verità di cui pubblico il trailer
Only
after many years I decided to visit Narni, the country where I was born. Even if I have never lived I have always loved
the idea to be born in that village and after my visit I am even proud. But what
I want to share today is the story of Giuseppe Andrea Lombardini, and his imprisonment
into the Narni Underground. When I gone into the room where he was imprisoned I
still did not know nothing about him or his story, but I was immediately literally
invaded by a strong emotion that transmitted suffering, this kind of emotion is
always present and anyone visiting that cell lives the same experience.
On this
page you will find the photos I took during my trip to Narni including photos
of the underground, the link of my first blog dedicated to Narni, with the websites
of Narnia, Narni Underground and its YouTube
Channel. The story of Giuseppe Andrea Lombardini and the great work done to
rebuild his story, which was made the brilliant documentary Alla ricerca della
verità (Searching for the truth) of which I post public the trailerAlla ricerca della verità
trailer
http://www.youtube.com/watch?v=_0kr6o1ksX4
Da Slow Tour
http://www.youtube.com/watch?v=PKlMvtGJES8&feature=em-uploademail
Giuseppe Andrea Lombardini
Da http://narninotizie.blogspot.it/
http://www.youtube.com/watch?v=_0kr6o1ksX4
Da Slow Tour
http://www.youtube.com/watch?v=PKlMvtGJES8&feature=em-uploademail
Giuseppe Andrea Lombardini
"Un sogno durato trenta anni", questo il
sottotitolo al film documentario
presentato al pubblico lo scorso 4 Dicembre 2011 a Narni. Di anni
infatti ne sono passati molti da quel giorno del 1979 quando sei speleologi,
ancora inesperti, atterrarono sull’orto di un vecchietto che gli indicò un
pertugio da esplorare, quello stretto passaggio cambiò decisamente la loro
vita. I loro nomi sono importanti, ma ancora di più lo sono le vicende che
ruotano intorno alla scoperta delle segrete stanze di quello che fu il Convento
di Santa Maria Maggiore. Una stanza in
particolare attira da anni l'attenzione di molti: una cella, graffita da un
personaggio enigmatico che lascia impresso su quattro mura il suo testamento di
innocenza. Il suo nome è Giuseppe Andrea Lombardini imprigionato nelle segrete
stanze della Santa Inquisizione di Narni nel 1759. Ci vollero tenacia, pazienza
e coraggio per arrivare ad una verità che ancora resta incompiuta ma che sembra
in questi anni stia prendendo la sua forma più originale; grazie alle ricerche
portate avanti negli anni dai ragazzi di allora e da altri volontari, con la
stretta collaborazione degli Archivi Vaticani e del Trinity College di Dublino,
è stato possibile ricostruire un capitolo di storia che per anni era stato
dimenticato da molti.
A 252 anni dall'incarcerazione di Giuseppe Andrea
Lombardini, personaggio criptico, l'Associazione Culturale Subterranea ha
voluto raccontare le vicende che si sono susseguite in questi 30 anni in un
film documentario finanziato dai proventi delle visite guidate ai Sotterranei
di San Domenico ed i contributi della Fondazione Carit, della Banca Popolare di
Spoleto e della Camera di Commercio di Terni, le Officine Leoncini e il
Castello delle Regine. Più di 150 persone a titolo gratuito hanno collaborato
alla realizzazione del filmato, di recente trasmesso da RAI Storia; le
registrazioni si sono svolte tra Narni, Spoleto, Roma, Pisa, Dublino, ossia i
luoghi legati alla storia, sotto la magistrale regia di Giorgio Serafini
Prosperi. L'elemento che colpisce lo spettatore è l'animo ed il cuore che
permea durante la visione del film documentario: tante persone che hanno
aiutato i volontari dell'Associazione Culturale Subterranea in questi anni
nella scoperta di documenti e non solo, hanno voluto metterci la faccia per
guardare negli occhi lo spettatore e dirgli che inseguire le passioni può
portare ad una verità che va oltre quella scritta nei libri di storia.
From www.weirditaly.com/
In 1979
six members of the local speleological team of UTEC of Narni, in Umbria, below
the ruins of an ancient Domenican monastery, discovered a small hole, covered
by dense bushes and thick grass.
The
first room was an old church built in XII-XIII century, with its frescos
covered by a thin layer of limestone. Thanks to local sponsors and volunteers
started the work of restoration. Thus emerged paintings by Umbrian artists of
the Middle Ages, which had depicted the compassionate and bleeding Christ, the
four symbols of the Evangelists, the coronation of Mary and, especially
important, numerous portraits of S. Michael, who had dedicated the religious
building, re-consecrated in 2000. Nearby the church there is a room carved into
the stone; the team found a much more ancient Roman cistern of the first
century AD, from where now it's possible to take a virtual tour of the Formina
aqueduct. Here is possible to explore the 13 miles of the aqueduct built by
Marco Cocceio Nerva, grandfather of the future emperor of Rome.
An
insignificant door, originally found walled up in 1979 and reopened the same
year by the six young explorers, leads in the most secret part of the monastic
complex. A long corridor leads through a large room, once occupied by the
"Room of torment" named in documents found in the Vatican Archives.
The office of the Holy Inquisition had its headquarters here, after the Council
of Trent. Proof of this is also the document of a trial hold in Dublin in 1726,
which describe the daring escape of a Domenico Ciabocchi, considered heretical
because bigamist, who took advantage of a fatal distraction of a sutler to get
behind him and strangle him with a rope. On one side of the great room there is
a small door that allows the access in a prison cell. An incredible number of
arcane graffiti on the wall and the low ceiling envelops anyone who enters
there. Lacking paper or ink to tell their story, the prisoners engraved their
sufferings in the rock using white plaster and sharp shards. Names, dates,
symbols, have come down to us. Particular interesting is the story of Giuseppe
Andrea Lombardini who spent 90 days here, in 1759. Fearing of seeing deleted
his messages of peace, freedom and justice, translated them into a symbolic
language, known by few, composed by masonic alchemy elements and kabbalistic
graffitis.The last
area is the majestic church of Santa Maria Maggiore, today San Domenico, until
the thirteenth century was the cathedral of Narni. In this building there is a
splendid Byzanthine mosaico of the sixth century.
Lucia Broccadelli da Narni