Intorno al Natale - Around Christmas Time
Aggiornamento del mio vecchio blog Around Christmas Time - Intorno al Natale
leggende, tradizioni, cenni storici e curiosità di questa festività
leggende, tradizioni, cenni storici e curiosità di questa festività
il tutto intervallato da video e immagini non necessariamente tradizionali :-)
Updating of my old blog Around Christmas Time - Intorno al Natale
legends, traditions, history and inquisitiveness of this holiday
all interspersed with video and images not necessarily traditional :-)
Index
2 Video Greynautz
Il giorno della nascita del Sole Invincibile - The birthday of the Invincible Sun
L’Albero - The Tree
Prima di Babbo Natale - Before Santa Claus
Krampus
Cristkind
Juleman/Yuleman
San Nicola - Saint Nicholas
El Panatton - The Panettone
Ricetta del Panettone - Recipe to make the Panettone
Il Presepe - The Nativity
Greccio
Rievocazione storica - Historical recalling
Presepe Napoletano - Neapolitan Nativity
Presepe di sabbia - Sand Nativity
Le Strenne di Natale - Christmas presents
4 Storielle tradizionali - Traditional stories
4 Favole Abbruzzesi - Fairy tales from Abbruzzo
Auguri in diverse lingue - Wishes in different languages
Video Greynautz
Holy Christmas
http://youtu.be/7sNNYYtuKYk
Holy Christmas pictoys
http://youtu.be/u_gTqNuHNpM
Jake Baddeley - Sol Invictus
Il giorno della nascita del Sole Invincibile - The birthday of the Invincible Sun
E’ risaputo che il 25 Dicembre non è il giorno esatto della nascita di Gesù.
Riguardo alle origini del Natale, vi rimando a questi siti.
I primi 2 sono solo in Italiano e comprendono anche citazioni da
Fulcanelli, Reneè Guenon e“La Tavola di Smeraldo”.
It is not a big new to say that the 25 December is not the right day of the born of Jesus.
About the Christmas’s origin I refer you to this web-sites.
The first 2 are only in Italian language and have quotations from
Fulcanelli, Reneè Guenon and “Tabula Smaragdina”, too.
Italiano
https://www.riflessioni.it/testi/radici_natale.htm
English
http://www.mysteriousbritain.co.uk/festivals/december/christmas-yule-and-the-winter-solstice.html
http://www.mysteriousbritain.co.uk/pantheons/mithra-mithras.html
http://www.aloha.net/~mikesch/xmas.htm
http://www.aloha.net/~mikesch/sukkoth.htm
http://www.newadvent.org/cathen/03724b.htm
http://www.mysteriousbritain.co.uk/festivals/december/christmas-yule-and-the-winter-solstice.html
http://www.mysteriousbritain.co.uk/pantheons/mithra-mithras.html
http://www.aloha.net/~mikesch/xmas.htm
http://www.aloha.net/~mikesch/sukkoth.htm
http://www.newadvent.org/cathen/03724b.htm
L’albero di Natale più grande del mondo, si trova a Gubbio sulle pendici del Monte Ingino
"Colle eletto dal Beato Ubaldo" come Dante Alighieri lo definì.
The Christmas Tree most big of the World is here in Italy in Gubbio town on the declivity of the
"Hill chosen by Beato Ubaldo" as Dante Alighieri defined.
"Colle eletto dal Beato Ubaldo" come Dante Alighieri lo definì.
The Christmas Tree most big of the World is here in Italy in Gubbio town on the declivity of the
"Hill chosen by Beato Ubaldo" as Dante Alighieri defined.
Prima di Babbo Natale - Before Santa Claus
Photo DavidW. Cerny, Reuters
Krampus
I Krampus hanno il volto coperto da una maschera grottesca, vestono abiti laceri e consunti.
Chiedono offerte in cambio di buoni auspici e producono suoni striduli e potenti con campanacci e corna di mucca. L'origine di questa usanza, mantenuta nell'alto Adige, è legata ai festeggiamenti del solstizio invernale.
I Krampus sono interpretati solo dagli uomini, la maschera che indossano non deve mai essere tolta in pubblico e gli spettatori non devono cercare di toglierla pena il disonore per lo smascherato.
The Krampus have the face hidden by a grotesque mask, wears worn clothes.
They asks offerings to give good auspice and made stridulous and powerful sounds by goat-bells and cow-horns. The origin of this habit, keeping in the Alto Adige, is connected to Winter’s Solstice celebrations.
The Krampus are played by only men, important for them is that the mask that they wears never can be token out in public and also the audience never can try to take it out from their face: this action produce the dishonour of the unmasked.
Cristkind
Christkin Gesù bambino: in Germania, Austria e Svizzera non è Santa Claus a prtare i regali ma Gesù Bambino immaginato all’eta di circa 10 anni, vestito di bianco con un velo in testa, una corona d'oro, accompagnato da Hans Trapp (= il castigamatti,) che porta una gerla colma di giocattoli per i bambini che sono stati bravi, ma tiene anche un fascio di ramoscelli per castigare i bambini che sono stati disubbidienti.
Michael Kerbow - Yule King
Juleman/Yuleman
Lo Juleman è il Babbo Natale scandinavo chiamato in Svezia Jul Tomte, esattamente è il "piccolo uomo di Natale", un folletto protettore della casa ed era lui a ricevere i regali.
San Nicola - Saint Nicholas
Nicola era un vescovo ed è famoso soprattutto per i miracoli che ha fatto in favore dei bambini.
La leggenda dice che per sfamare di bambini di una città, lui caricò frutta, grano, verdura su una barca e salpò alla volta di questa città. Arrivato bussò alle porte delle case dove abitavano i bambini poveri e lasciano i dono il cibo.
Da allora san Nicola ritorna ogni anno sulla Terra per lasciare un dono ai bambini.
Nicholas was a bishop and he is famous over all for the miracles that he made favour to the children. The legend says that to feed the children of a far town, he load fruit, wheat, vegetables on a ship and sailed in direction to that town. When he arrived knocked to the doors of the houses where lived the poor children and left the food as gift to them.
Since that time Saint Nicholas every year returns on the Earth to leave a present to the children.
El Panatton - The Panettone
Nella corte del Duca Ludovico, Signore di Milano per la vigilia di Natale organizzò un gran pranzo. Accadde però che il dolce preparato per chiudere il pranzo si era bruciato durante la cottura.
Per rimediare, lo sguattero Toni, propose un dolce che aveva preparato per sé, utilizzando come ingredienti gli avanzi della precedente preparazione.
Il capo cuoco fu costretto ad acconsentire servendo quel dolce, l’unico dolce che aveva a disposizione presentato agli invitati del Duca come un "pane dolce inconsueto”profumato di frutta candita e burro, con una cupola brunita.
Questo dolce fu accolto da fragorosi applausi e lodi.
Gli ospiti chiesero nome e l’autore di questo straordinario pane dolce.
Toni disse di non avergli ancora dato nessun nome.
Il Duca allora battezzò “il pane dolce” con il nome del suo creatore ovvero mutandolo in
"pan del Toni" = Il Panettone.
The traditional Christmas Bread-Cake from Milan
In the Duke Ludovico’s court, Lord of Milan for the Christmas’s eve managed a big dinner.
But it happened that cake made to close the was in the course of the cooking.
To remedy Toni, the sculler-boy, suggested a cake that he have made for himself,
utilizing the ingredients that he found between the left-overs of the preceding preparation.
The chef was oblige to consent, serving that cake, the only cake that he had disposal, and showed it to the Duca’s guests as "sweet bread unusual” scented of candied fruit and butter, with a burnished dome.
This cake was received with roaring applauses and lauds.
The guests asked the name and the author of this exceptional sweet bread.
Toni said that he had not gave any name.
So the Duca baptised “the sweet bread” by the name of its maker: changing it in “Pan del Toni" = Toni’s bread = il Panettone.
Carl Larsson - Christmas Eve
Nella corte del Duca Ludovico, Signore di Milano per la vigilia di Natale organizzò un gran pranzo. Accadde però che il dolce preparato per chiudere il pranzo si era bruciato durante la cottura.
Per rimediare, lo sguattero Toni, propose un dolce che aveva preparato per sé, utilizzando come ingredienti gli avanzi della precedente preparazione.
Il capo cuoco fu costretto ad acconsentire servendo quel dolce, l’unico dolce che aveva a disposizione presentato agli invitati del Duca come un "pane dolce inconsueto”profumato di frutta candita e burro, con una cupola brunita.
Questo dolce fu accolto da fragorosi applausi e lodi.
Gli ospiti chiesero nome e l’autore di questo straordinario pane dolce.
Toni disse di non avergli ancora dato nessun nome.
Il Duca allora battezzò “il pane dolce” con il nome del suo creatore ovvero mutandolo in
"pan del Toni" = Il Panettone.
The traditional Christmas Bread-Cake from Milan
In the Duke Ludovico’s court, Lord of Milan for the Christmas’s eve managed a big dinner.
But it happened that cake made to close the was in the course of the cooking.
To remedy Toni, the sculler-boy, suggested a cake that he have made for himself,
utilizing the ingredients that he found between the left-overs of the preceding preparation.
The chef was oblige to consent, serving that cake, the only cake that he had disposal, and showed it to the Duca’s guests as "sweet bread unusual” scented of candied fruit and butter, with a burnished dome.
This cake was received with roaring applauses and lauds.
The guests asked the name and the author of this exceptional sweet bread.
Toni said that he had not gave any name.
So the Duca baptised “the sweet bread” by the name of its maker: changing it in “Pan del Toni" = Toni’s bread = il Panettone.
Carl Larsson - Christmas Eve
La cerimonia del ceppo - Ceremony of the stump
Da "Leggende e storie milanesi" di Laura Maragnani - Franco Fava
Il panettone tradizionale milanese, sulla cui nascita la fantasia popolare ha creato le affascinanti leggende trascritte nelle pagine che seguono (nel libro), era originariamente nient'altro che un grosso pane, alla preparazione del quale doveva sovrintendere il padrone di casa, che prima della cottura vi incideva col coltello una croce in segno di benedizione.
Il grosso pane veniva poi consumato dalla famiglia solennemente riunita per la tradizionale cerimonia natalizia "del ciocco".
Il padre, o il capo di casa, fattosi il segno della croce, prendeva un grosso ceppo, solitamente di quercia , lo adagiava nel camino, vi poneva sotto un fascetto di ginepro ed attizzava il fuoco.
Versava il vino in un calice, lo spruzzava sulle fiamme, ne sorseggiava egli per primo poi lo passava agli altri membri della famiglia che, a turno, l'assaggiavano. Il padre gettava poi una moneta sul ceppo che divampava e successivamente distribuiva altre monete agli astanti.
Infine gli venivano presentati tre grandi pani di frumento ed egli, con gesto solenne, ne tagliava solo una piccola parte, che veniva riposta e conservata sino al Natale successivo.
Il ceppo simboleggiava l'albero del bene e del male, il fuoco l'opera di redenzione di Gesu' Cristo; i pani, progenitori del panettone, simboleggiavano il mistero della Divina Trinita'. Di quest'antica e suggestiva tradizione a noi sono giunti due elementi: la credenza del "potere taumaturgico" dei resti del "pangrande" consumato a Natale, e lo stesso "pangrande" in veste di panettone.
The traditional panettone milanese, on whose birth the popular fantasy created fascinating legends transcribed in the pages that follow (in the book), was originally nothing but a big bread, to the preparation of which had to supervise the owner of house, who, before the cooking, carved a cross on it with a knife in mark of blessing. The big bread was then consumed from the family solemnly reunited for the traditional Christmas ceremony "of the ciocco" (of the stump).
The father, or the head of house, made the mark of the cross, taken a big stump, usually of oak, laying it down in the chimney, put it under a bunch of juniper and poked the fire.
It poured the wine in a goblet, sprayed it on the flames, sipped for first then he passed it to the other limb of the family that, to shift, tasted it. The father threw then a coin on the ceppo that flared up and subsequently distributed other coins to the others.
Finally they came presented him three large breads of wheat and egli, with solemn gesture, cut of it alone a small part, that came put back and preserved until the Christmas successive.
The stump symbolized the tree of the good and of the evil, the fire the work of redemption of Jesus Christ; the breads, ancestors of the panettone, symbolized the mystery of the Divine Trinity. From this ancient and evocative tradition we received only two elements: the belief of the "miraculous power" of the restive of the "pangrande" consumed at Christmas, and the same "pangrande" in garment of panettone.
Ricetta del Panettone - Recipe to make the Panettone
(www.regalo-idee.it)
Ingredienti:
Farina bianca – 800 g
Lievito – 15 g
Burro – 150 g
Uova intere – 2
Albumi – 4
Zucchero – 400 g
Canditi assortiti – 80 g
Uvetta sultanina – 50 g
Zucchero vanigliato – 25 g
Sale – un pizzico
Latte – 60 ml
Preparazione:
Le feste si avvicinano e come ogni hanno capeggiano sugli scaffali dei supermercati una serie di leccornie di tutto rispetto tra cui i sovrani dei dolciumi: Panettone e Pandoro! Ecco per voi la ricetta del panettone!
Per la preparazione: il giorno prima, in una ciotola, sciogliere il lievito e un quarto della farina nel latte tiepido. Dare all’impasto una forma arrotondata, coprirlo con un tovagliolo e lasciarlo lievitare, in un luogo asciutto e non freddo, per tutta la notte.Il giorno dopo riprendere l’impasto, lavorarlo a lungo sulla spianatoia con 100 g di farina e qualche goccia di acqua tiepida; poi coprirlo con un tovagliolo e farlo lievitare al caldo per circa 2 ore. A questo punto ripetere l’operazione usando altri 100 g di farina e aggiungendo acqua tiepida quanto basta per rendere l’impasto morbido ed elastico. Farlo lievitare per circa 3 ore. Far rinvenire l’uvetta in acqua tiepida per almeno 20 minuti. Poco prima di riprendere l’impasto far sciogliere il burro in un tegamino su fiamma molto bassa per evitare che frigga, lasciandone da parte un po’ per ungere la tortiera; poi sciogliere anche lo zucchero e un pizzico di sale in poca acqua, sempre su fiamma molto bassa, aggiungendo, lontano dal fuoco, le uova intere ed i bianchi. Imburrare una pirofila da forno alta e stretta. Riprendere adesso l’impasto e tornare a lavorarlo con il resto della farina aggiungendo, poco alla volta, il burro sciolto e il miscuglio di zucchero e uova. Lavorare a lungo l’impasto inserendoci verso la fine anche le uvette, ben strizzate ed infarinate e i cubetti di frutta candita. Disporlo nella pirofila, coprirlo con un tovagliolo e lasciarlo lievitare per almeno 3 ore. Accendere il forno e regolarlo su 180° C. Mettere il dolce in forno solo quando la temperatura è quella giusta e farlo cuocere per circa 45 minuti o fino a quando si è ben colorato o la superficie è diventata bruna. Farlo raffreddare a testa in giù per evitare che le uvette e i canditi si depositino sul fondo.
(http://italianfood.about.com)
Never made a panettone? To begin, some words of advice, which will be obvious if you have already made a panettone, but will help if it's your first time:
Work the dough, if possible, with a dough mixer of the kind also used for making bread dough. Beating times with a mixer are on the order of 20 minutes, whereas hand-beating will require about 50.
The room where the panettone is made must be warm, about 72 degrees F (22 C). The flour should also be warm, about 68 F (20 C); what's generally used is 00 grade (very fine all-purpose flour) and extremely dry. If it has been wet where you are, you may want to dry your flour in an oven, as it absorbs moisture unless it is tightly sealed. The water used should be warm, about 76 F (24 C).
Don't forget a pinch of salt, because it stimulates rising.
Commercial bakers use a sour dough starter (i.e. wild yeast). Home recipes generally call for baker's yeast.
The baking time will depend upon the size of the panettone. Assuming an oven temperature of 400 F (200 C), half an hour will be sufficient for small to medium-sized panettoni, whereas larger ones will require considerably more. Home ovens are best suited to small-medium-sized panettoni.
If you want the surface of the panettone to be shiny, slip a bowl of water into the oven when the panettone is half-baked to raise the humidity.
Commercially sold panettoni are taller than they are broad. To obtain this effect at home, you'll have to put a ring of heavily buttered thick paper around the dough when you put it in the oven, or use a panettone mold. If you instead want a panettone that's wider than it is high, like a normal bread loaf, simply put the dough in the oven. If you choose this course, you will want to put the dough on a pizza stone or similar.
For the first rising:
5 ounces (140 g) fresh yeast cake (or biga; ask your baker for this)
3 1/3 cups (400 g) flour
3/8 cup (90 g) unsalted butter
5/8 cup (110 g) sugar
6 yolks
1/2 teaspoon salt
4/5 cup (200 ml) tepid water
For the second rising:
2 1/3 cups (280 g) flour
5/8 cup (110 g) unsalted butter
7/8 pound (400 g) sultana raisins
1/2 cup (100 g) sugar
1 1/2 teaspoons vanilla extract
1 teaspoon honey
1/2 teaspoon salt
6 yolks
A little flour for dusting the work surface and mold. The afternoon before you plan to bake the panettone, begin by cutting the butter into a casserole and melting it over a very low flame or a double boiler; keep it warm enough to remain melted. Dissolve the sugar in about 2/5 cup (100 ml) of warm water. Put the melted butter, salt, and yeast cake in a mixing bowl (or better yet the bowl of an electric mixer) and mix well. Next, add, while mixing briskly, the yolks and sugar, and -- still mixing briskly -- sift in the flour. Should the dough be quite stiff add a little more water. Continue to mix briskly for about 25 minutes, throwing the dough against the sides of the bowl, until it has become smooth, velvety, and full of air bubbles. At this point put it in a lightly floured bowl large enough for it to triple in volume, cover it with a heavy cloth, and keep it in a warm (85 F, 30 C) place for about 10 hours. Wash the raisins, picking over them to remove sticks and whatnot, drain them well, and set them on a cloth to dry. Note:You can also use a combination of raisins and finely diced (not minced) candied citrus peels. When the time is up, turn the dough out on your work surface (or return it to the mixing bowl) and work in the flour, vanilla, yolks and honey. Mix with considerable energy for about a half hour, then work in all but 2 tablespoons of the butter, which you will have melted as before, and a little water (just enough to make an elastic dough), to which you will have added a pinch of salt. Continue working the dough until it becomes shiny and dry, and at this point add the fruit, working the dough to distribute it evenly. At this point you can divide the dough into pieces of the size you want; if you want to make your panettoni by weight, use a scale and figure that they'll decrease in weight by 10% during baking. Lightly grease your hands with the butter and round the balls of dough, then put them on a board or plate and let them rise in a warm place for about a half hour. At this point lightly butter your hands again and put the panettoni in panettone molds (or put rings of stiff paler around their bases). Return them to their board and put them in a warm (68-80 F, 20-30 C, depending upon the season), humid spot to rise for about 6 hours. Heat your oven to 380 F (190 C). Cut an x into the top of each panettone and put 2 tablespoons (30 g) unsalted butter over the cuts. Put the panettoni in the oven, and after 4 minutes remove them and quickly push down on the corners produced by the cuts. Return them to the oven and bake them until a skewer inserted into the middle comes out dry. When chefs remove their panettoni from the oven they put them upside down in special panettone holders to keep their flanks from collapsing. In a home situation this is not practical, and you'll simply have to cool your panettoni on a rack.
Da "Leggende e storie milanesi" di Laura Maragnani - Franco Fava
Il panettone tradizionale milanese, sulla cui nascita la fantasia popolare ha creato le affascinanti leggende trascritte nelle pagine che seguono (nel libro), era originariamente nient'altro che un grosso pane, alla preparazione del quale doveva sovrintendere il padrone di casa, che prima della cottura vi incideva col coltello una croce in segno di benedizione.
Il grosso pane veniva poi consumato dalla famiglia solennemente riunita per la tradizionale cerimonia natalizia "del ciocco".
Il padre, o il capo di casa, fattosi il segno della croce, prendeva un grosso ceppo, solitamente di quercia , lo adagiava nel camino, vi poneva sotto un fascetto di ginepro ed attizzava il fuoco.
Versava il vino in un calice, lo spruzzava sulle fiamme, ne sorseggiava egli per primo poi lo passava agli altri membri della famiglia che, a turno, l'assaggiavano. Il padre gettava poi una moneta sul ceppo che divampava e successivamente distribuiva altre monete agli astanti.
Infine gli venivano presentati tre grandi pani di frumento ed egli, con gesto solenne, ne tagliava solo una piccola parte, che veniva riposta e conservata sino al Natale successivo.
Il ceppo simboleggiava l'albero del bene e del male, il fuoco l'opera di redenzione di Gesu' Cristo; i pani, progenitori del panettone, simboleggiavano il mistero della Divina Trinita'. Di quest'antica e suggestiva tradizione a noi sono giunti due elementi: la credenza del "potere taumaturgico" dei resti del "pangrande" consumato a Natale, e lo stesso "pangrande" in veste di panettone.
The traditional panettone milanese, on whose birth the popular fantasy created fascinating legends transcribed in the pages that follow (in the book), was originally nothing but a big bread, to the preparation of which had to supervise the owner of house, who, before the cooking, carved a cross on it with a knife in mark of blessing. The big bread was then consumed from the family solemnly reunited for the traditional Christmas ceremony "of the ciocco" (of the stump).
The father, or the head of house, made the mark of the cross, taken a big stump, usually of oak, laying it down in the chimney, put it under a bunch of juniper and poked the fire.
It poured the wine in a goblet, sprayed it on the flames, sipped for first then he passed it to the other limb of the family that, to shift, tasted it. The father threw then a coin on the ceppo that flared up and subsequently distributed other coins to the others.
Finally they came presented him three large breads of wheat and egli, with solemn gesture, cut of it alone a small part, that came put back and preserved until the Christmas successive.
The stump symbolized the tree of the good and of the evil, the fire the work of redemption of Jesus Christ; the breads, ancestors of the panettone, symbolized the mystery of the Divine Trinity. From this ancient and evocative tradition we received only two elements: the belief of the "miraculous power" of the restive of the "pangrande" consumed at Christmas, and the same "pangrande" in garment of panettone.
Ricetta del Panettone - Recipe to make the Panettone
(www.regalo-idee.it)
Ingredienti:
Farina bianca – 800 g
Lievito – 15 g
Burro – 150 g
Uova intere – 2
Albumi – 4
Zucchero – 400 g
Canditi assortiti – 80 g
Uvetta sultanina – 50 g
Zucchero vanigliato – 25 g
Sale – un pizzico
Latte – 60 ml
Preparazione:
Le feste si avvicinano e come ogni hanno capeggiano sugli scaffali dei supermercati una serie di leccornie di tutto rispetto tra cui i sovrani dei dolciumi: Panettone e Pandoro! Ecco per voi la ricetta del panettone!
Per la preparazione: il giorno prima, in una ciotola, sciogliere il lievito e un quarto della farina nel latte tiepido. Dare all’impasto una forma arrotondata, coprirlo con un tovagliolo e lasciarlo lievitare, in un luogo asciutto e non freddo, per tutta la notte.Il giorno dopo riprendere l’impasto, lavorarlo a lungo sulla spianatoia con 100 g di farina e qualche goccia di acqua tiepida; poi coprirlo con un tovagliolo e farlo lievitare al caldo per circa 2 ore. A questo punto ripetere l’operazione usando altri 100 g di farina e aggiungendo acqua tiepida quanto basta per rendere l’impasto morbido ed elastico. Farlo lievitare per circa 3 ore. Far rinvenire l’uvetta in acqua tiepida per almeno 20 minuti. Poco prima di riprendere l’impasto far sciogliere il burro in un tegamino su fiamma molto bassa per evitare che frigga, lasciandone da parte un po’ per ungere la tortiera; poi sciogliere anche lo zucchero e un pizzico di sale in poca acqua, sempre su fiamma molto bassa, aggiungendo, lontano dal fuoco, le uova intere ed i bianchi. Imburrare una pirofila da forno alta e stretta. Riprendere adesso l’impasto e tornare a lavorarlo con il resto della farina aggiungendo, poco alla volta, il burro sciolto e il miscuglio di zucchero e uova. Lavorare a lungo l’impasto inserendoci verso la fine anche le uvette, ben strizzate ed infarinate e i cubetti di frutta candita. Disporlo nella pirofila, coprirlo con un tovagliolo e lasciarlo lievitare per almeno 3 ore. Accendere il forno e regolarlo su 180° C. Mettere il dolce in forno solo quando la temperatura è quella giusta e farlo cuocere per circa 45 minuti o fino a quando si è ben colorato o la superficie è diventata bruna. Farlo raffreddare a testa in giù per evitare che le uvette e i canditi si depositino sul fondo.
(http://italianfood.about.com)
Never made a panettone? To begin, some words of advice, which will be obvious if you have already made a panettone, but will help if it's your first time:
Work the dough, if possible, with a dough mixer of the kind also used for making bread dough. Beating times with a mixer are on the order of 20 minutes, whereas hand-beating will require about 50.
The room where the panettone is made must be warm, about 72 degrees F (22 C). The flour should also be warm, about 68 F (20 C); what's generally used is 00 grade (very fine all-purpose flour) and extremely dry. If it has been wet where you are, you may want to dry your flour in an oven, as it absorbs moisture unless it is tightly sealed. The water used should be warm, about 76 F (24 C).
Don't forget a pinch of salt, because it stimulates rising.
Commercial bakers use a sour dough starter (i.e. wild yeast). Home recipes generally call for baker's yeast.
The baking time will depend upon the size of the panettone. Assuming an oven temperature of 400 F (200 C), half an hour will be sufficient for small to medium-sized panettoni, whereas larger ones will require considerably more. Home ovens are best suited to small-medium-sized panettoni.
If you want the surface of the panettone to be shiny, slip a bowl of water into the oven when the panettone is half-baked to raise the humidity.
Commercially sold panettoni are taller than they are broad. To obtain this effect at home, you'll have to put a ring of heavily buttered thick paper around the dough when you put it in the oven, or use a panettone mold. If you instead want a panettone that's wider than it is high, like a normal bread loaf, simply put the dough in the oven. If you choose this course, you will want to put the dough on a pizza stone or similar.
For the first rising:
5 ounces (140 g) fresh yeast cake (or biga; ask your baker for this)
3 1/3 cups (400 g) flour
3/8 cup (90 g) unsalted butter
5/8 cup (110 g) sugar
6 yolks
1/2 teaspoon salt
4/5 cup (200 ml) tepid water
For the second rising:
2 1/3 cups (280 g) flour
5/8 cup (110 g) unsalted butter
7/8 pound (400 g) sultana raisins
1/2 cup (100 g) sugar
1 1/2 teaspoons vanilla extract
1 teaspoon honey
1/2 teaspoon salt
6 yolks
A little flour for dusting the work surface and mold. The afternoon before you plan to bake the panettone, begin by cutting the butter into a casserole and melting it over a very low flame or a double boiler; keep it warm enough to remain melted. Dissolve the sugar in about 2/5 cup (100 ml) of warm water. Put the melted butter, salt, and yeast cake in a mixing bowl (or better yet the bowl of an electric mixer) and mix well. Next, add, while mixing briskly, the yolks and sugar, and -- still mixing briskly -- sift in the flour. Should the dough be quite stiff add a little more water. Continue to mix briskly for about 25 minutes, throwing the dough against the sides of the bowl, until it has become smooth, velvety, and full of air bubbles. At this point put it in a lightly floured bowl large enough for it to triple in volume, cover it with a heavy cloth, and keep it in a warm (85 F, 30 C) place for about 10 hours. Wash the raisins, picking over them to remove sticks and whatnot, drain them well, and set them on a cloth to dry. Note:You can also use a combination of raisins and finely diced (not minced) candied citrus peels. When the time is up, turn the dough out on your work surface (or return it to the mixing bowl) and work in the flour, vanilla, yolks and honey. Mix with considerable energy for about a half hour, then work in all but 2 tablespoons of the butter, which you will have melted as before, and a little water (just enough to make an elastic dough), to which you will have added a pinch of salt. Continue working the dough until it becomes shiny and dry, and at this point add the fruit, working the dough to distribute it evenly. At this point you can divide the dough into pieces of the size you want; if you want to make your panettoni by weight, use a scale and figure that they'll decrease in weight by 10% during baking. Lightly grease your hands with the butter and round the balls of dough, then put them on a board or plate and let them rise in a warm place for about a half hour. At this point lightly butter your hands again and put the panettoni in panettone molds (or put rings of stiff paler around their bases). Return them to their board and put them in a warm (68-80 F, 20-30 C, depending upon the season), humid spot to rise for about 6 hours. Heat your oven to 380 F (190 C). Cut an x into the top of each panettone and put 2 tablespoons (30 g) unsalted butter over the cuts. Put the panettoni in the oven, and after 4 minutes remove them and quickly push down on the corners produced by the cuts. Return them to the oven and bake them until a skewer inserted into the middle comes out dry. When chefs remove their panettoni from the oven they put them upside down in special panettone holders to keep their flanks from collapsing. In a home situation this is not practical, and you'll simply have to cool your panettoni on a rack.
Mostra dei Presepi artigianali presso Regina Pacis, Ostia Lido - Roma
(photo © Katya Sanna)
Il Presepe - The Nativity
Greccio
Il primo presepe fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma.
Ma il Presepe come lo intendiamo ancora oggi deriva dall’idea di San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia.
Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri.
The first Nativity was made in the church of Santa Maria Maggiore, in Rome.
But the Nativity as we mean still today comes from San Francesco d'Assisi’s idea,
that in the 1224 decidee to make the first Nativity like was really dscribed in the Bible.
The Nativity that San Francesco made in Greccio village,
was made by carved figures, straw and true animals.
Rievocazione storica - Historical recalling
http://www.prolocogreccio.it/index.php?module=loadGalleryPresepe
Presepe Napoletano - Neapolitan Nativity
Italiano
http://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2015/01/presepe-napoletano/
English
https://paeseombra.wordpress.com/2016/11/22/world-between-worlds-the-neapolitan-presepe/
Presepe di sabbia - Sand Nativity
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2005/page_01.htm
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2005/page_02.htm
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2004/page_01.htm
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2004/page_02.htm
Greccio
Il primo presepe fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma.
Ma il Presepe come lo intendiamo ancora oggi deriva dall’idea di San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia.
Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri.
The first Nativity was made in the church of Santa Maria Maggiore, in Rome.
But the Nativity as we mean still today comes from San Francesco d'Assisi’s idea,
that in the 1224 decidee to make the first Nativity like was really dscribed in the Bible.
The Nativity that San Francesco made in Greccio village,
was made by carved figures, straw and true animals.
Rievocazione storica - Historical recalling
http://www.prolocogreccio.it/index.php?module=loadGalleryPresepe
Presepe Napoletano - Neapolitan Nativity
Italiano
http://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2015/01/presepe-napoletano/
English
https://paeseombra.wordpress.com/2016/11/22/world-between-worlds-the-neapolitan-presepe/
Presepe di sabbia - Sand Nativity
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2005/page_01.htm
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2005/page_02.htm
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2004/page_01.htm
http://www.presepedisabbia.it/presepe_di_sabbia_2004/page_02.htm
Juan Pablo Francolini - El Niño Divino
Le Strenne di Natale - Christmas presents
Nell'antica Roma era usanza scambiarsi, in occasione di feste e a capodanno, dei regali chiamati “strenne”. Consuetudine collegata alla tradizione di offrire al Re, ogni primo giorno dell’anno, un ramoscello raccolto nel bosco della Dea Strenna (forse Dea sabina della salute). Questo rito augurale divenne popolare ed, i rametti di alloro, di ulivo e di fico furono sostituiti da regali vari.
In the ancient Rome was usual exchange, in the time of the celebrations or New Year’s Day, some gifts called “strenne”, habit connected to the tradition to offer to the King, every first day of the year, a twig picked up in the Goddess Strenna’s wood (Goddess Strenna maybe was the Goddess of the health). This auspicious rite became popular and the laurel twigs, of olive and fig was replaced with various gifts.
Tom Smith
Piccole storie della tradizione - Traditional stories
Il pettirosso - The Robin-Redbreast
Nella stalla di Betlemme insieme Giuseppe, Maria e Gesù c’era anche un uccellino marrone.
Una notte, mentre la famiglia dormiva, notò che il fuoco si stava spegnendo.
L’uccellino su e giù verso le braci e tenne il fuoco vivo con il movimento delle ali per tutta la notte, per tenere al caldo Gesù bambino.
Al mattino l’uccellino si accorse di avere un bel petto rosso brillante:
un premio per il suo amore per il neonato Re.
In the stable together Joseph, Mary and Jesus there was also a little brown bird.
A night while the family sleeps, saw that the fire was almost extinguished
The little bird flew up and down toward the cinders and by the movement of his wings kept alive the fire for all the night to keep in the warm Holy Child.
At the morning the little bird noticed to have a fine shining red breast:
a prize for his love to the new-born King.
Palline di Natale - Christmas balls
A Betlemme c'era un artista di strada così povero che non aveva nemmeno un dono per il Bambino Gesù. L’artista andò da Gesù e fece ciò che sapeva fare meglio: il giocoliere, e lo fece ridere.
In Bethlehem there was an artist so poor that had not even a gift for Holy Child.
The artist gone to Jesus and performed by his better job, the juggler, and made him laugh.
Il filo argentato - The silvery yarn
Nella grotta dove Maria e Giuseppe si rifugiarono comparve un ragno, che si mise a tessere a grande velocità una complicatissima tela a chiudere l'ingresso.
Quando arrivarono i soldati di Erode videro l'ingresso della grotta, coperto di ragnatele e pensaron che eventuali persone rifugiate nella grotta avrebbero certo rotto la ragnatela per entrare.
Fu così che un ragno salvò Gesù.
Appendere filo argentato in casa e sull’Albero di Natale commemora l'azione del ragno.
In the cave where Mary and Joseph token refuge appeared a spider, that wove with big speed a very involved web to close the entrace.
When the Erode soldiers arrived saw the cave’s entrance was covered by spider-web so they thought that possible people refugees in the cave of course would have broken the spider-webto enter.
In this way a spider saved Jesus.
To hang a Silver yarn in own home and on the Christmas Tree commemorates the spider action.
La stella di Natale - The Star of Christmas
La leggenda racconta che un bambino, troppo povero per portare un dono davanti a Gesù Bambino nel Presepe, si mise a piangere disperatamente, dalle sue lacrime nacquero questi fiori, che egli portò in chiesa davanti alla greppia.
Regalare la Stella di Natale ricorda che a Natale valgono più i regali fatti con il cuore piuttosto che gli oggetti preziosi.
The legend narrates that a child too poor to bring a gift to Jesus in the Nativity, started to cry desperately, from his tears born this flowers, that he brought in the church to the crib of the Nativity
To donate a Star of Christmas remembers that in Christmas the gifts make with the heart that worths better the precious objects.
Favole Abbruzzesi - Fairy tales from Abbruzzo
(Raccolte a cura di Vincenzo Battista - www.abruzzoheritage.com)
I fiocchi della Madonna della Neve - The Flakes of the Virgin Mary of the Snows
Quello dì di Natale, come dice Cristostomo, adorando i magi sopra un monte, una stella apparve loro appresso di loro, la quale aveva forma di bellissimo garzone, e nel suo capo risplendeva la croce, la quale parlando ai magi, si disse loro:" Andate in Giudea, et ivi adorate il garzone nato..."
That day of Christmas, as Cristostomo says, while the magi were adoring on top of a mountain, a star appeared to them nearby, which had the shape of a very beautiful youth, and on his head a cross was shining, which speaking to the magi, said to them: Go to Judea, and adore there the youth just born ... . And Jacopo from Varazze, a Dominican friar from Varagine (province of Savona) that writes, in a mythical, at times legendary style...
Quel presepe di tante piccole capanne - That manger with the many little huts
L'incenso dal profumo sottile, balsamico, caldo, legnoso, invadente, fumo fragrante, nuvola aromatica, proveniva dai rilievi montagnosi che declinano lungo le coste del Mar Rosso; aveva il potere di addolcire le amarezze, come vuole il rito, trasformare il dolore e le pene nella sostenibilità dell'essere; l'incenso, quello prescritto a Mosè per i profumi e utilizzato anche dagli antichi Greci e dagli Egizi, nei loro templi...
The incense with its thin, balsamic, warm, wood-scented, pervasive, fragrant smoke, like an aromatic cloud, came from the mountain tops gently sloping down to the Red Sea coasts; it had the power to sweeten bitterness, as the ritual says, to transform pain and sorrows into bearable moments; incense, which was prescribed to Moses for perfumes and used also by the ancient Greeks and Egyptians in their temples…
E racconta racconta per i bambini - And she tells her tales to the children
Anche a Natale si contavano le 9 stelle, per dodici sere.... Giuseppina Signori, classe 1926, insegnante di scuola elementare dal 1955 al 1991, noi non ne conosciamo il numero, ma sicuramente tante sono state le fiabe e le leggende di Natale che lei ha raccontato ai bambini, magari sullo sfondo del paesaggio e dei borghi - presepi di Petrella Liri e Balsorano incastonati nella Valle Roveto dove ha insegnato, per poi trasferirle a Paganica di Montereale, Aringo, nell'Alto Aterno: altri paesaggi, lontani, invalicabili in apparenza...
Also at Christmas we used to count the 9 stars, for twelve evenings... Giuseppina Signori, born in 1926, an elementary school teacher from 1955 to 1991 - we do not know the number, but surely many were the Christmas fables and legends that she told her children, maybe against the background of the landscape and the villages - mangers of Petrella Liri and Balsorano placed like jewels in the Valle Roveto where she was a teacher, to move later her tales to Paganica di Montereale, Aringo, to the upper Aterno Valley: other landscapes, faraway...
I Re Magi e la leggenda della superbia - The Magi and the Legend of Arrogance
"Da lontano, un'umile capanna si vedeva risplendere. Il Bambino Gesù stava tra l'asino e il bue. La Madonna e San Giuseppe lo contemplavano, e lo baciavano ogni tanto". Antonio De Nino (1833 - 1907) è alla ricerca, siamo intorno al 1883, di documenti folklorici sull'Epifania e i suoi miti; raccoglie i frammenti della tradizione orale intorno all'evento del dono e i significati che si trascina dietro, profondi, arcaici, che vedono oggi destinatari i bambini. "... Vennero i pastori - continua la leggenda...
Far away, a humble hut could be seen shining. The Child Jesus was between the donkey and the ox. Mary and Joseph were contemplating him, and kissed him every now and then ". Antonio De Nino (1833 - 1907) is searching, it is around 1883, for folk documents on the Epiphany and its myths; he collects fragments of the oral tradition around the event of the "gift" and the meanings that the feast carries along, deep, archaic, addressed to the children today...
Auguri in diverse lingue - Wishes in different languages
Arabo/Arab: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Bulgaro/Bulgarian: Tchestita Koleda
Catalano/Catalan: Bon Nadal i feliç any nou
Ceco/Czech: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Cinese/Chinese: Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Danese/Danish: Glædelig Jul
Ebraico/Jewish: Mo'adim Lesimkha. Chena tova
Finnico/Finnish: Hyvaa joulua
Francese/French: Joyeux Noel
Giapponese/Japanese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco/Greek: Kala Christouyenna
Islandese/Icelandic: Gledileg Jol
Irlandese/Irish: Nollaig Shona Dhuit, - o Nodlaig mhaith chugnat
Latino/Latin: Natale hilare et Annum Faustum!
Norvegese/Norwegian: God Jul, - o Gledelig Jul
Olandese/Holland: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! - Zalig Kerstfeast!
Polacco/Polish: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia o Boze Narodzenie
Portoghese/Portuguese: Feliz Natal
Romeno/Rumanian: Sarbatori Vesele
Russo/Russian: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Serbo/Serbian: Hristos se rodi
Slovacco/Slovak: Vesele Vianoce
Spagnolo/Spanish: Feliz Navidad
Svedese/Swedish: God Jul
Tedesco/German: Froehliche Weihnachten
Turco/Turkish: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ukrainino/Ukraine: Srozhdestvom Kristovym
Ungherese/Ungarian: Boldog Karácsonyt
Il pettirosso - The Robin-Redbreast
Nella stalla di Betlemme insieme Giuseppe, Maria e Gesù c’era anche un uccellino marrone.
Una notte, mentre la famiglia dormiva, notò che il fuoco si stava spegnendo.
L’uccellino su e giù verso le braci e tenne il fuoco vivo con il movimento delle ali per tutta la notte, per tenere al caldo Gesù bambino.
Al mattino l’uccellino si accorse di avere un bel petto rosso brillante:
un premio per il suo amore per il neonato Re.
In the stable together Joseph, Mary and Jesus there was also a little brown bird.
A night while the family sleeps, saw that the fire was almost extinguished
The little bird flew up and down toward the cinders and by the movement of his wings kept alive the fire for all the night to keep in the warm Holy Child.
At the morning the little bird noticed to have a fine shining red breast:
a prize for his love to the new-born King.
Palline di Natale - Christmas balls
A Betlemme c'era un artista di strada così povero che non aveva nemmeno un dono per il Bambino Gesù. L’artista andò da Gesù e fece ciò che sapeva fare meglio: il giocoliere, e lo fece ridere.
In Bethlehem there was an artist so poor that had not even a gift for Holy Child.
The artist gone to Jesus and performed by his better job, the juggler, and made him laugh.
Il filo argentato - The silvery yarn
Nella grotta dove Maria e Giuseppe si rifugiarono comparve un ragno, che si mise a tessere a grande velocità una complicatissima tela a chiudere l'ingresso.
Quando arrivarono i soldati di Erode videro l'ingresso della grotta, coperto di ragnatele e pensaron che eventuali persone rifugiate nella grotta avrebbero certo rotto la ragnatela per entrare.
Fu così che un ragno salvò Gesù.
Appendere filo argentato in casa e sull’Albero di Natale commemora l'azione del ragno.
In the cave where Mary and Joseph token refuge appeared a spider, that wove with big speed a very involved web to close the entrace.
When the Erode soldiers arrived saw the cave’s entrance was covered by spider-web so they thought that possible people refugees in the cave of course would have broken the spider-webto enter.
In this way a spider saved Jesus.
To hang a Silver yarn in own home and on the Christmas Tree commemorates the spider action.
La stella di Natale - The Star of Christmas
La leggenda racconta che un bambino, troppo povero per portare un dono davanti a Gesù Bambino nel Presepe, si mise a piangere disperatamente, dalle sue lacrime nacquero questi fiori, che egli portò in chiesa davanti alla greppia.
Regalare la Stella di Natale ricorda che a Natale valgono più i regali fatti con il cuore piuttosto che gli oggetti preziosi.
The legend narrates that a child too poor to bring a gift to Jesus in the Nativity, started to cry desperately, from his tears born this flowers, that he brought in the church to the crib of the Nativity
To donate a Star of Christmas remembers that in Christmas the gifts make with the heart that worths better the precious objects.
Favole Abbruzzesi - Fairy tales from Abbruzzo
(Raccolte a cura di Vincenzo Battista - www.abruzzoheritage.com)
I fiocchi della Madonna della Neve - The Flakes of the Virgin Mary of the Snows
Quello dì di Natale, come dice Cristostomo, adorando i magi sopra un monte, una stella apparve loro appresso di loro, la quale aveva forma di bellissimo garzone, e nel suo capo risplendeva la croce, la quale parlando ai magi, si disse loro:" Andate in Giudea, et ivi adorate il garzone nato..."
That day of Christmas, as Cristostomo says, while the magi were adoring on top of a mountain, a star appeared to them nearby, which had the shape of a very beautiful youth, and on his head a cross was shining, which speaking to the magi, said to them: Go to Judea, and adore there the youth just born ... . And Jacopo from Varazze, a Dominican friar from Varagine (province of Savona) that writes, in a mythical, at times legendary style...
Quel presepe di tante piccole capanne - That manger with the many little huts
L'incenso dal profumo sottile, balsamico, caldo, legnoso, invadente, fumo fragrante, nuvola aromatica, proveniva dai rilievi montagnosi che declinano lungo le coste del Mar Rosso; aveva il potere di addolcire le amarezze, come vuole il rito, trasformare il dolore e le pene nella sostenibilità dell'essere; l'incenso, quello prescritto a Mosè per i profumi e utilizzato anche dagli antichi Greci e dagli Egizi, nei loro templi...
The incense with its thin, balsamic, warm, wood-scented, pervasive, fragrant smoke, like an aromatic cloud, came from the mountain tops gently sloping down to the Red Sea coasts; it had the power to sweeten bitterness, as the ritual says, to transform pain and sorrows into bearable moments; incense, which was prescribed to Moses for perfumes and used also by the ancient Greeks and Egyptians in their temples…
E racconta racconta per i bambini - And she tells her tales to the children
Anche a Natale si contavano le 9 stelle, per dodici sere.... Giuseppina Signori, classe 1926, insegnante di scuola elementare dal 1955 al 1991, noi non ne conosciamo il numero, ma sicuramente tante sono state le fiabe e le leggende di Natale che lei ha raccontato ai bambini, magari sullo sfondo del paesaggio e dei borghi - presepi di Petrella Liri e Balsorano incastonati nella Valle Roveto dove ha insegnato, per poi trasferirle a Paganica di Montereale, Aringo, nell'Alto Aterno: altri paesaggi, lontani, invalicabili in apparenza...
Also at Christmas we used to count the 9 stars, for twelve evenings... Giuseppina Signori, born in 1926, an elementary school teacher from 1955 to 1991 - we do not know the number, but surely many were the Christmas fables and legends that she told her children, maybe against the background of the landscape and the villages - mangers of Petrella Liri and Balsorano placed like jewels in the Valle Roveto where she was a teacher, to move later her tales to Paganica di Montereale, Aringo, to the upper Aterno Valley: other landscapes, faraway...
"Da lontano, un'umile capanna si vedeva risplendere. Il Bambino Gesù stava tra l'asino e il bue. La Madonna e San Giuseppe lo contemplavano, e lo baciavano ogni tanto". Antonio De Nino (1833 - 1907) è alla ricerca, siamo intorno al 1883, di documenti folklorici sull'Epifania e i suoi miti; raccoglie i frammenti della tradizione orale intorno all'evento del dono e i significati che si trascina dietro, profondi, arcaici, che vedono oggi destinatari i bambini. "... Vennero i pastori - continua la leggenda...
Far away, a humble hut could be seen shining. The Child Jesus was between the donkey and the ox. Mary and Joseph were contemplating him, and kissed him every now and then ". Antonio De Nino (1833 - 1907) is searching, it is around 1883, for folk documents on the Epiphany and its myths; he collects fragments of the oral tradition around the event of the "gift" and the meanings that the feast carries along, deep, archaic, addressed to the children today...
Auguri in diverse lingue - Wishes in different languages
Arabo/Arab: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Bulgaro/Bulgarian: Tchestita Koleda
Catalano/Catalan: Bon Nadal i feliç any nou
Ceco/Czech: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Cinese/Chinese: Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Danese/Danish: Glædelig Jul
Ebraico/Jewish: Mo'adim Lesimkha. Chena tova
Finnico/Finnish: Hyvaa joulua
Francese/French: Joyeux Noel
Giapponese/Japanese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco/Greek: Kala Christouyenna
Islandese/Icelandic: Gledileg Jol
Irlandese/Irish: Nollaig Shona Dhuit, - o Nodlaig mhaith chugnat
Latino/Latin: Natale hilare et Annum Faustum!
Norvegese/Norwegian: God Jul, - o Gledelig Jul
Olandese/Holland: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! - Zalig Kerstfeast!
Polacco/Polish: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia o Boze Narodzenie
Portoghese/Portuguese: Feliz Natal
Romeno/Rumanian: Sarbatori Vesele
Russo/Russian: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Serbo/Serbian: Hristos se rodi
Slovacco/Slovak: Vesele Vianoce
Spagnolo/Spanish: Feliz Navidad
Svedese/Swedish: God Jul
Tedesco/German: Froehliche Weihnachten
Turco/Turkish: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ukrainino/Ukraine: Srozhdestvom Kristovym
Ungherese/Ungarian: Boldog Karácsonyt
Buon Natale - Merry Christmas :-)
...continua...